La parola che uso nel titolo è quella che ti permette di dire di avere una lunga esperienza della vita, ma senza usare la parola vecchio. Tutti gli aggettivi sono corretti e sostenibili, ma alcuni suonano meglio: essere saggio è praticamente impossibile a 20 anni. Con lo sviluppo della saggezza purtroppo c'è una devoluzione della sveltezza. Il cervello ci metto molto di più per arrivare a certe conclusioni. Però con 20 anni non ci arrivi nemmeno, pertanto il dato oggettivo è questo qui: giungi alla scoperta, ma lentamente. Ma di cosa sto parlando? Fattemi tornare in me; mi sono perso per un attimo in questa ingegnosità filologica. Anche questo è uno degli effetti del tempo che passa: la dimenticanza. La quantità delle notizie diventa troppo elevata e non c'è più posto per immagazzinarle. Pertanto, se siete ancora giovani ecco un consiglio spassionato: meno memorizzate, avrete più spazio disponibile nel futuro.
Torniamo a noi. L'oggetto che ho compreso dopo un congruo tempo che ha collegato due cose delle quali parlavo sopra son le passate elezioni politiche del 2018 (se non scrivo l'anno chi sa se mi ricorderò la prossima volta dell'argomento). Di solito da noi vincono tutti. Questa volta sembrava diverso perché il PD si è proclamato perdente. Anche il loro segretario (non menziono il nome perché porta sfiga) ha ammesso la sconfitta. Molto strano per una persona così egocentrica. Ma ieri mi si sono aperti i canali celebrali ed il flusso dei pensieri si è incanalato, dando la risposta. Il vero vincitore delle passate elezioni è il Partito Democratico! Qui qualcuno aggiungerebbe tre punti di domanda, ma io ho messo un punto esclamativo: è uno scoop del quale nessuno se n'è accorto.
I vari analisti spaccano la testa per indovinare i futuri scenari per la formazione del prossimo governo. L'unica soluzione che invaliderebbe la mia scoperta è l'unione tra la Lega e quelli di 5 Stelle. In tutti gli altri casi c'è un protagonista indispensabile: il già menzionato PD. Ma non basta qualche parlamentare profugo; ci vogliono tutti, ammesso qualcuno che scappa dalla soluzione finale. Nel futuro governo del paese ci sarà anche il PD. Ho fatto la mia previsione qui, pubblicamente, alla luce di sole (sicuramente piacerebbe ai pentastellati). A tempo debito potrà essere verificata e giudicata. Se sbaglierò chi se ne frega, ma se indovino sarà una pietra miliare nella mia vita. Mi chiameranno tutte le televisioni per partecipare ai loro talk-show sulla politica e sul gossip. Anche quelli dell'Isola dei Famosi vorranno avere le mie valutazioni sui loro concorrenti. Forse, addirittura mi considereranno un VIP (nemmeno adesso sono molto meno VIP rispetto ai partecipanti di quest'anno) e mi includono nella gara della sopravvivenza.
Arrivato al quarto paragrafo, mi sono fermato per un momento per rileggere il mio capolavoro sopraesposto. Del lavoro c'è, ma forse non è proprio capo. Non importa! Volevo essere profondo e divertente contemporaneamente; almeno l'intenzione si vede. La realizzazione potrebbe essere migliore, però l'onesta del pensiero c'è; tutta! Oggi sono un po' turbato per lo sciopero nazionale per i diritti delle donne. Guarda, guarda, proprio per il giorno della Festa delle donne. Indagando tra gli addetti delle ferrovie, che scioperano, ho scoperto che non hanno nemmeno un'idea perché è stato proclamato lo stato di agitazione. Per me è un problema in quanto sono un pendolare. Per questo mi sono svegliato prima del solito, per usufruire dalla fascia di garanzia.
Prima di uscire da casa ho dato uno sguardo su Forex per vedere come stanno i miei investimenti in valute estere. Le notizie non erano bone. Si prospettava una giornata grigia, ma fuori era il sole, brillante. Sono arrivato in ufficio senza disaggi, un ora in anticipo. Mentre si prendeva il solito caffè mattutino e uscito fuori che quelli della metropolitana non hanno incrociato le braccia. Mi sono collegato all'Internet per vedere cosa fanno quelli delle Ferrovie. Loro sì che sono fedeli ai loro impegni: almeno metà dei treni cancellata. Non è che negli altri giorni cambia più di tanto.
All'ritorno i treni erano quasi voti e poco puntuali. La gente non si fida e sempre di più si orienta sulla propria macchina. Questo aiuta notevolmente l'aria pulita di Milano (tutto dovrebbe essere tra le virgolette). Mia moglie soffre per me e vorrebbe comprare un appartamento nella zona dove lavoro; così eviterei 2 ore di viaggio, andata e ritorno, tutti i giorni. L'idea non è stupida, ma mancano i soldi per fare un investimento di genere. Alla fine mi chiedo: ma se tutto andrebbe liscio, come sarebbe normale, di cosa scriverei qui?