martedì, novembre 26, 2013

Il cibo veloce o fast food

Spesso il termine fast food viene utilizzato come metafora per degli spuntini informali e piacevoli ma, attenzione, non sempre privi di conseguenze. Anche se questo tipo di alimentazione viene visto come un nutrimento superficiale e poco costoso, bisogna precisare che lo scopo principale consiste nello "adattamento" e quindi privo di particolari pretese. Si sceglie la velocità, praticità e semplicità. Perché alle volte, la velocità nei rapporti interpersonali, come nell'atletica per esempio, non viene vista come un vantaggio e non uno svantaggio? Ovviamente saranno avvantaggiati coloro che sono in grado di sentire il proprio intuito e capire che sono nel posto giusto con la persona giusta. Bisogna essere coraggiosi e inserire la quinta (o sesta) marcia perché, la probabilità che si tratta di una situazione irrepetibile è piuttosto alta. E' interessante constatare che nelle situazioni del genere quelli che risultano essere più inaffidabili e impacciati saranno coloro che aspettano tale occasione da tutta una vita. Sognano di avere qualcosa o qualcuno mandato dalla divina provvidenza. Perché?

A questo punto dobbiamo tornare per un istante indietro, all'esempio della atletica. E' noto il fatto che per prepararsi alla maratona ci vuole molto tempo e impegno. Gli atleti immaginano la loro gara per anni e fisicamente possono anche essere pronti ma è possibile che non raggiungeranno mai il loro obiettivo in quanto già in partenza risultano spaventati. Per quello che sta accadendo oppure per ciò che ancora dovrà accadere. Potrebbero essere impauriti dalla folla presente allo stadio, dalla concorrenza, uccelli in volo, terroristi ma più di ogni altra cosa, dal finale, cioè una possibile vittoria o una sconfitta. Nella vita non si arriva mai, neanche al punto di partenza senza avere saldato prima i propri debiti e senza avere faticato. La fatica a volte è fatta di duri allenamenti fisici, sudore e lacrime, molte cadute o rialzi. Per cui, non ingannate voi stessi, dovete prepararvi il meglio che potete per ciò che vi aspetta.

Cedere con una certa facilità non è sempre sinonimo di debolezza, può diventare un pregio se dall'altra parte trovate qualcuno che vede in voi un avversario equo. Pensate per un istante al sesso senza impegno. Forse non esiste uno scenario migliore di quello privo delle aspettative: venite dalle vite differenti, tutti i bagagli sono lasciati fuori dalla porta e spesso neanche i nomi hanno importanza. Restate soli, accolti da un'oasi di puro piacere in una stanza in cui non si cercano "piatti" elaborati ma il lusso della semplicità. Non si viene giudicati per il proprio aspetto fisico ne tanto meno per le vostre capacità, vogliamo chiamarle tecniche? Non sarete appesantiti dagli obblighi quotidiani o manipolati dall'inarrestabile vortice delle emozioni. Nessuno deciderà quale sarà il punto di partenza e non si potrà di certo prevedere quello di arrivo. Contrariamente a quanto accade nelle competizioni sportive, qui non si cerca il vincitore e non ci sono perdenti, si rispetta l'avversario. E' pensiero diffuso che una relazione dovrebbe iniziare con l'onestà. Spesso però accade che verso un amante occasionale ci si sente più "liberi" e di conseguenza più sinceri.

Davanti a lui o lei non dovrete fingere di essere diversi da quello che realmente siete oppure giustificarvi e difendervi. Nessuno vi accuserà di niente ne si aspetterà da voi la perfezione. E' un po’ come fare una gita fuori porta. Potrà durare un'ora o forse due, un giorno oppure un intero fine settimana. Qualunque sarà la sua durata sarete in una missione segreta, una realtà parallela, in un'unione fatta principalmente di ricerca del piacere, con un compito speciale: purificare il corpo e risvegliare lo spirito. Ma non vi illudete, si tratta sempre di un cibo veloce. Quando vi sentirete sazi, non continuate a leggere la lista del menù, non ordinate nuovamente le stesse pietanze. Attenetevi al seguente: ACCONSENTIRE, CONSUMARE E DIMENTICARE. In nessun caso dovete cadere nella trappola delle aspettative perché la grande bellezza dei cibi veloci è proprio questa: la velocità con cui vengono consumati.