giovedì, luglio 01, 2021

Lago di Garda

 Non è cambiato molto dalla mia ultima apparizione. La pandemia sta diminuendo, almeno da noi, ma non ne sono sicuro che usciremo così velocemente. Ci sono dei paesi dove la vaccinazione è andata molto meglio che da noi, hanno riaperto e adesso sono costretti di tornare in dietro. Mi domando, come probabilmente anche molti di voi: ma il vaccino funziona? Anche anno scorso, in questo periodo estivo, i contagi sono scesi moltissimo; erano meno di oggi e non c'era vaccino. Siamo oltre il 50% con almeno una dose e il virus gira. In Inghilterra sono molti di più immunizzati, ma ieri sono arrivati a 24 mila. Quella domanda che ho fatto prima viene in modo spontaneo. Non ho sentito una spiegazione plausibile, nemmeno dai scienziati più noti. Per tutti il problema è la varante delta, chiamata così per non menzionare il paese di provenienza, cioè India. Ma mi sembra di aver sentito parlare che i vaccini funzionano anche con quella. Qualche problema si ha con Astrazeneca, ma Pfizer dovrebbe proteggere bene, specialmente dopo la seconda dose. Non si voi, ma io sono piuttosto confuso. Non menziono nemmeno la confusione creata con gli effetti collaterali di Astrazeneca che ci ha messo qualche dubbio sulle competenze di quelli che dovrebbero capire di più rispetto a noi, i cittadini comuni.

Vista sul Lago di Garda e le montagne attorno

Basta, cambio il tema, o quasi. Sono sempre in smart-working. Non mi lamento, ma sta diventando un po' noioso. Per questo mi sono fatto una piccola vacanza. Vivo a Milano, ma la società per la quale lavoro è di Roma. Perciò, il mio santo, meglio dire santi che festeggio non lavorando sono Pietro e Paolo, 29 giugno, per quelli che non se la cavano bene. Non mi dispiace questa discrepanza. Per Sant'Ambrogio tutti i milanesi sono in giro e io oddio gli affollamenti, anche prima del Covid. La festa cadeva martedì, pertanto con un giorno di feria potevo fare 4 giorni. Per contenere la spesa mi sono limitato a 3 giorni e due giorni di pernottamento. Inoltre, partire sabato da Milano verso lago di Garda, vuol dire prendersi tanto traffico in quanto ci sono tanti che viaggiano per il fine settimana. Sono partito da casa domenica, nel primo pomeriggio. Appena sceso dall'autostrada ho avuto il piacere di constatare che ho scelto bene. Ho preso la strada che accosta il lago dell'ovest, andando verso nord. Il traffico di gente che ha già iniziato il ritorno era notevole: una coda infinita delle auto vetture. Con me c'era anche la mia compagna. La destinazione iniziale era Gardone Riviera. Siamo arrivati e abbiamo trovato il nostro albergo, a pochi metri dal lago. Costava poco ed è vicino al Vittoriale degli Italiani che era scelto come la metà principale della nostra gita prolungata.

Lago di Garda - una spiaggia a Gardone Riviera

Dopo una breve passeggiate al centro del paese, abbiamo scelto un ristorante panoramico per la cena. Il mio cellulare indicava una distanza di soli 600 m dal nostro albergo. Non faceva vedere il dislivello. Siamo partiti in salita. La distanza diminuiva, ma la pendenza aumentava. Direi che la pendenza media era sui 15 gradi: se ci pensavo un po', il ristorante panoramico... La vista sul lago era bella, ma il cibo un po' meno; direi sotto la media di un ristorante italiano. Il giorno dopo, fatta la collazione, ci siamo indirizzati a piedi verso il Vittoriale. Circa 20 minuti, ma anche la l'ultima parte in salita: basta! Per chi non lo sa, il Vittoriale è un area con edifici, parchi e altre cose, in parte comprata da D'Annunzio ed in parte anche edificata e sistemata da lui. Dopo la sua morte, lui ha regalato questo complesso allo Stato Italiano, è stata creata una fondazione che ha continuato arricchimento, inserendo tra l'altro molte opere d'arte, prevalentemente sculture. Le ultime sono datate da meno di un anno. 

Lago di Garda - Limone sul garda

L'ultimo giorno abbiamo deciso di fare il giro completo attorno al lago. La prima sosta era a Limone sul Garda. Il paesino molto carino ma era strapieno dei turisti. Vista anche un po' di paura del contagio, e l'estremo caldo (stavamo sui 35 gradi), non è che mi sono divertito troppo. Dopo siamo arrivati a Riva del Garda, dove abbiamo trovato un forte vento e centinaia dei surfisti che sfruttavano la sua potenza. La cittadina mi è piaciuta molto di più rispetto al Limone. Ci siamo fatti una birra ed anche uno street food trentino: pattate e speck fritto - molto buono. Abbiamo proseguito verso sud, sulla strada che accosta il lago dalla parte orientale. Un notevole cambiamento del paesaggio. La zona è più piana, la strada più larga e meno tortuosa, e ci sono anche numerose spiagge. Ci siamo fermati a Malcesine per una breve passeggiata e ala fine a Garda. Entrambi i posti sono molto carini, ma il caldo ci spingeva di trovare un riparo in ombra con una birra, da parte mia, oppure prosecco che consumava mia moglie. Si è fatto il tardo pomeriggio ed è arrivata l'ora di tornare a Milano. Tre giorni di cambiamento, di movimento e di riposo dalla vita quotidiana, quella del lavoro agevole.