lunedì, febbraio 02, 2009

Neve

Oggi a Milano nevica e mi sento un po’ triste, non per la neve che mi piace molto, ma per tante brutte cose che succedono in questo mondo ed ultimamente è capitata una che semplicemente non posso a non dire due parole a proposito. Così questo blog diventa anche un po’ blog e non soltanto trascrizione delle cose carine che ricevo via e-mail dagli amici ma che comunque risultano già ampiamente diffuse.

Allora, il 27 di gennaio ogni anno è il giorno della memoria della Shoah, lo sterminio degli ebrei successo prima, durante e dopo la seconda guerra mondiale. Di questa parte dopo la guerra si parla poco e non molti sono a corrente del fatto che nei gulag sovietici sono stati sterminati milioni degli ebrei; alcuni addirittura sostengono che sono stati ammazzati più ebrei da Stalin che da Hitler, ma non è questo il tema che voglio affrontare.

Premetto che non sono ebreo e che non sono nemmeno religioso (se lo fossi, sarei cattolico). Due, tre giorni prima del giorno della memoria, il papa Ratzinger (Benedetto XVI) ha revocato la scomunica al vescovo lefebvriano negazionista Williamson, che è stato scomunicato proprio per il fatto di aver negato l’esistenza della Shoah, sostenendo che le camere a gas erano utilizzate per i motivi igienici e non per sterminare gli ebrei. Dopo si sono sentite le smentite, le scuse, le precisazioni da parte dello stesso papa, del vescovo e delle alte cariche ecclesiastiche.

Ma chi ha letto attentamente le dichiarazioni, ha capito tutto. Williamson si è scusato con la chiesa di aver provocato tutto questo scompiglio mediatico, ma non ha ritirato le sue tesi sulla Shoah. Ed anche il fatto che il papa ha condannato chiaramente il negazionismo non mi convince a fatto. Ratzinger è una persona intelligente e precisa, come sono in generale i tedeschi, e nel mio piccolo ne sono sicuro che questa cosa, fatta qualche giorno prima della giornata della memoria è stata fatta a posta. Perché, questo non so spiegarmi, ma che sia stata voluta, ripeto, ne sono sicuro. Dire che si tratta di una svista, di una coincidenza, cioè una qualsiasi spiegazione non mi torna. Brutto, veramente brutto, ma purtroppo la chiesa da una parte dice certe cose e dall’altra parte fa le cose proprio al contrario.