lunedì, maggio 06, 2019

Dentista

Se si facesse un sondaggio tra la gente che lavora, chiedendo se è meglio in ufficio o dopo ufficio, il risultato sarebbe scontato: la seconda opzione vincerebbe nettamente. Però, ci sono dei casi dove il dopo ufficio non è molto piacevole: per esempio quando si deve andare dal dentista. Oggi, alle 18:15, devo fare il controllo, e questo, almeno spero, non rientra nei casi spiacevoli, perché non aspetto il dolore e tutto dovrebbe finire entro un quarto d'ora. Per la tempistica sono abbastanza sicuro, ma l'orario del ricevimento dal mio dentista è molto flessibile, e può durare anche un'ora in più del previsto. Ma torniamo indietro con la storia.

Era un giovedì. Sabato dovevo partire per una lunga vacanza. Durante la pausa pranzo mi sono recato come al solito nella mensa aziendale. Ho preso una pizza. Di norma è buona, ma parecchio dura. Arrivato alla metà della porzione sento qualcosa di strano in bocca. Toco dentro, in modo molto discreto, comprendo il dito con il tovagliolo, e trovo un pezzo di un dente; si è spezzato. Praticamente è rimasta soltanto la radice. Già da tempo sentivo che la c'è qualcosa che non va. Quando passavo con il filo interdentale, quello non andava liscio, ma a volte si bloccava. Avevo deciso di passare per un controllo dopo la vacanza, ma il dente ha deciso di saltare prima. Tutto sommato, ho accettato con la filosofia l'evento e giorno dopo ho chiamato l'ordinazione per prendere un appuntamento, appena torno dalla vacanza. Di sera, era venerdì, finisco la cena e mi prendo un cioccolatino. Di nuovo, un dente spezzato, ma dall'altra parte. Anche la avevo qualche dubbio, ma...

In vacanza, prima del dentista


Pazienza. La vacanza era di quelle lunghe e costose, che si fanno forse una volta sola nella vita. Pertanto, ho rimosso dalla mente i denti caduti e mi sono goduto la vacanza. Comunque, mentre mangiavo non riuscivo proprio a dimenticare la problematica in quanto due denti mancanti si sentono mentre si mastica. Tre giorno dopo la fine dello spasso, mi sono presentato dal dentista. Siamo quasi amici. Gli ho raccontato brevemente dove sono stato e dopo ho fornito le informazioni sulla rottura dei denti: gli ho fatto vedere anche gli oggetti smariti che avevo conservato. Ha dato un'occhiata e dopo ha fatto la radiografia. Niente da fare. Entrambe le radici si sono spezzate in due pertanto devono essere estratte. Mi ha elencato tre opzioni per dopo e alla fine abbiamo scelto insieme a fare l'impianto, per meglio dire 2 impianti. Rendendomi conto della portata dell'intervento, ho chiesto il prezzo. Elevato. Sopravvivrò, ma qualcun altro, meno abbiente economicamente, dovrebbe prendere un prestito oppure rinunciare a comprare una macchina usata. Il nuovo incontro, quello operativo. È stato fissato per la settimana prossima.

Mi sono presentato alle 16:00. Di norma vengo più tardi, dopo ufficio, ma qui ci voleva l'assistente e lei se ne va alle 17:30, se no chiede gli straordinari. Mentre aspettavo mi hanno fatto bere un forte antidolorifico, dopo mi hanno vestito per l'operazione: cappellino, copri scarpe ed un lenzuolo sopra i miei abiti (se inizia a schizzare qualcosa, mi hanno spiegato). L'anestesia era forte e non sentivo niente ma intuivo che l'estrazione procede lentamente, con qualche problemino. Finita questa, bisognava infilare nell'osso una specie di bullone e per questo ci vuole trapano. Qui mi fermo, perché ho iniziato a perdere l'interesse per quello che succedeva nella mia bocca e pregavo intensamente che tutto finisse. Il dolore non c'era, ma tenere la bocca aperta e subire la cacata dei vari liquidi che vogliono finire nella mia gola, era diventato quasi insopportabile. Dopo circa un'ora e mezza è finito tutto. Dovevo sciacquare la bocca, ma i muscoli della stessa non erano controllabili: l'effetto dell'anestesia.

Mi ha prescritto degli antibiotici ed antiinfiammatori. Sono andato nella farmacia di fronte. La tizia mi ha dato quello che era prescritti ma, visto che prendo antibiotici, ci vuole qualcosa per la difesa dello stomaco, e riuscita a infilarmi anche due integratori. Il costo di quelle due bottigliette extra è arrivato a 52 euro, doppio di quello che effettivamente dovevo comprare. Capiscono che sei uscito dal dentista, che sei contento perché la seduta è finita e sei anche un po' scioccato dagli eventi, e sanno che non opporrai la resistenza. Un guadagno extra e non di poco. Almeno loro erano contenti quel giorno.

Come avevo sottolineato nell'introduzione, oggi c'è controllo e bisogna prendere l'appuntamento per il secondo dente. Dopodiché devono passare almeno 3 mesi prima di mettere il dente nuovo. In tutta questa faccenda, c'è una cosa che non mi dispiace. Dall'altra parte della strada c'è un bar molto piacevole, e dopo l'incontro con il tizio che si diverte con i miei soldatini bianchi, dentro la mia bocca, vado là a sciacquare la bocca di quei disgustosi sapori odontoiatrici con una buona birra. Se mi scapa il treno, a volte ripeto il processo e con due sto ancora meglio.