Lo visto ieri sera al cinema, “This is it” di Michal Jackson. Vi ricordate la pomposità con cui è stato annunciato arrivo del film alla fine del mese di settembre. “Sarà proiettato soltanto per due settimane e già in tutto il mondo ci sono code per prenotarsi il biglietto. Sbrigatevi anche voi per esseri sicuri di non mancare questo avvenimento storico”. Ieri sera al cinema ho avuto i biglietti normalmente, come per un qualsiasi film, senza attesa. La sale era mezza vuota. Ho capito subito che gli annunci iniziali erano una bomba mediatica per dare allo spettacolo una marcia in più. Ma che senso ha far limitare a 14 giorni le proiezioni? Probabilmente dopo vogliono subito partire con la vendita dei DVD che sicuramente andranno a ruba perché ogni fan di MJ vorrà avere una copia a casa sua por poterla rivedere tantissime volte.
Il film è quello di cui si è parlato e quello che mi aspettavo. Le registrazioni delle canzoni durante le prove per il tour mondiale. L’atmosfera nella sala cinematografica, tra l’altro molto bella ed con un ottima acustica, era calda. L’età delle persone andava da 10 fino a 60 anni e la musica di Michael ci ha scaldato tutti e ci ha fatto vivere dei momenti nostalgici. Ho visto in giro anche qualche lacrima sul viso e alla fine della proiezione è partito anche un applauso. Il film ha fatto vedere l’anima dolce e gentile dell’artista, la sua grande professionalità nella preparazione dei brani, la sua puntigliosità per ottenere la perfezione della performance.
E’ un genio musicale, ma forse ancora di più un genio nella coreografia, nel movimento scenico nella performance. Lascia davvero l’impressione il suo movimento scenico, originale e molto diverso da quello che si vede in giro, che fa traspirare e trasmettere le sue emozioni interne. Non so quanto nelle dicerie sul suo conto ci siano le verità e si tratta delle cattiverie. Sono abbastanza grande che non mi può sorprendere più niente. L’ultima prova sono i problemi di Roman Polanski con la giustizia e non c’è alcun dubbio sul reato commesso. Ma MJ rimane fortemente radicato nel mio cuore, nei miei sentimenti e nella mia memoria e ne sono sicuro che le sue canzoni lo sopravviveranno alla lunga. Ed ogni tanto tiro fuori Thriller sul vinile lo metto sul mio giradischi, sposto la levetta e sogno insieme a lui. Michael, sei uno grande, grande e rimarrai nei nostri cuori per sempre, per eternità.